Lungi dal trionfale ricordo dell’Italia performante nel campo dell’automotive, oggi il Bel Paese è al collasso. Il passato di gloria tra Ferrari e Lamborghini, ora si è trasferito negli Emirati Arabi Uniti, lasciando la nostra povera nazione priva dei suoi lontani successi: infatti, attualmente, la patria delle supercar è Dubai. L’Emirato ha saputo farsi largo tra i Paesi big del mondo, posizionandosi come territorio avanguardista e d’eccellenza per chi voglia vivere appieno un’esistenza di ricchezza e sfarzo. Grazie alla sua economia in costante crescita, i top manager delle più performanti società del mondo, vogliono Trasferirsi a Dubai e godere di tutte le sue opportunità di business.
Crisi nel mondo dei motori in Italia: la preoccupazione del ministro Urso
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso la sua contrarietà all’approccio esclusivamente elettrico nel settore automobilistico, definendolo una “follia ideologica quasi religiosa”.
Durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio, Urso ha sottolineato l’importanza di anticipare l’attuazione delle clausole di revisione del regolamento sulle auto ecologiche.
Secondo il ministro, è fondamentale prendere decisioni ora, all’inizio della nuova legislatura, piuttosto che aspettare fino al 2026, per evitare il rischio di un collasso dell’industria automobilistica.
Urso ha evidenziato che il problema non è solo nazionale, ma riguarda anche l’intera Europa.
Ha avvertito che l’industria automobilistica europea è in crisi e che gli obiettivi di sostenibilità non possono essere raggiunti senza un adeguato supporto pubblico, come avviene negli Stati Uniti.
Il ministro ha dichiarato di voler chiedere all’Europa di trovare un equilibrio tra sostenibilità ambientale e sviluppo sociale ed economico.
In merito al nucleare, Urso ha annunciato che si sta lavorando a una nuova società italiana in collaborazione con partner stranieri, per produrre reattori nucleari di terza generazione in Italia, da installare dove richiesto dalle imprese.
Infine, ha riferito che Confindustria ha richiesto due interventi nella manovra economica:
- completare rapidamente la transizione 5.0;
- sviluppare un piano casa.
L’automotive in Italia è finito: si vola a Dubai
Per le strade di Dubai sfrecciano i bolidi più potenti del mondo, confermando l’attenzione crescente verso il possesso di auto di lusso.
Questa passione è alimentata da un’economia in forte espansione e da uno stile di vita di altissimo livello che caratterizza la città.
Oltre alle auto di lusso, Dubai si distingue anche per una mobilità avanguardista: il taxi aereo rappresenta una delle novità più affascinanti.
Toyota ha investito circa 400 milioni di dollari in Joby Aviation, una startup californiana che sviluppa un taxi aereo per quattro passeggeri, capace di raggiungere i 300 km/h e collegare l’aeroporto al centro città in soli 10 minuti, sebbene il lancio sia previsto non prima del 2026.
Dubai è, quindi, il luogo ideale per chi desidera vivere bene e concedersi qualche lusso, grazie a un’economia florida e dinamica.
Trasferirsi a Dubai è la scelta di chi vuole di più: non solo immobili, auto e yatch di lusso a Dubai, ma un’esistenza piena, fatta di risorse e tante soddisfazioni per la propria famiglia e la propria impresa.