L’estate 2025 ha mostrato le due facce del turismo italiano: da un lato, gli stabilimenti balneari soffrono una crisi senza precedenti; dall’altro, molti italiani guardano a Dubai come meta alternativa, ideale non solo per le vacanze, ma anche per opportunità lavorative e di investimento. La parola d’ordine è “resilienza”: in un quadro segnato dalla crisi in Italia, la economia di Dubai si conferma un rifugio sicuro e attrattivo per chi vuole reinventare il proprio futuro.
Stabilimenti balneari in affanno: calo tra il 20% e il 30%
Secondo Assobalneari Italia, l’estate 2025 ha registrato una contrazione delle presenze turistiche tra il 20% e il 30%, con il mese di luglio particolarmente critico.
Bar, lidi e strutture attrezzate pagano il carovita, il calo del turismo straniero e le nuove abitudini vacanziere.
La crisi del turismo balneare si riflette nell’intero tessuto economico delle località costiere, con ricadute su occupazione, commercio e servizi.
Vacanze di lusso, spiagge vuote
In netta contrapposizione al crollo dei lidi tradizionali, i resort di fascia alta registrano il tutto esaurito: le prenotazioni superano il 77% delle camere disponibili, con punte che raggiungono il 90% nei periodi di picco.
Questo scollamento tra domanda “premium” e strutture popolari evidenzia una polarizzazione crescente nel settore turistico marittimo italiano.
Caro-ombrellone: un salasso per le famiglie
I costi per una postazione balneare (ombrellone e lettini) hanno superato i 200 euro a settimana, con aumenti del 5% rispetto al 2024 e del 17% dal 2021.
I prezzi elevati costringono molte famiglie a vacanze più brevi o a rinunciare del tutto al mare, soprattutto nei giorni feriali.
Il turismo diventa sempre più mordi e fuggi, con dirette conseguenze sulla continuità degli introiti degli operatori.
Dubai: vacanze premium e opportunità oltre il turismo
In questo scenario cupo, lavorare a Dubai si afferma non solo come ricerca di lavoro, ma anche come stile di vita.
La città garantisce infrastrutture moderne, sicurezza, un ambiente imprenditoriale stimolante e una economia di Dubai in continua espansione.
Chi desidera investire a Dubai o aprire una società a Dubai trova un contesto ideale per proteggere il capitale, accedere a nuovi mercati e coniugare vacanza con opportunità concrete.
Da turista a residente: la nuova frontiera italiana
Non sono solo viaggiatori: sempre più italiani valutano di stabilirsi a Dubai, attratti da una qualità della vita superiore e da un sistema fiscale vantaggioso.
I vantaggi includono zero imposte sul reddito personale e una rete di business solidissima.
L’offshore a Dubai, grazie alla sua semplicità amministrativa e alla visione economica proiettata al futuro, convince sia chi ha appena pensato a una vacanza, sia chi vuole unire lavoro e lifestyle.
Verso un turismo ibrido: Italia in difficoltà, Dubai come alternativa dinamica
Il panorama del turismo balneare italiano è messo a dura prova da costi elevati, riduzione dei flussi e mancanza di innovazione.
In risposta, molti cittadini scelgono le vacanze a Dubai: non solo per fuggire dalla crisi in Italia, ma per abbracciare un modello economico solido e dinamico.
Che si tratti di investire a Dubai, aprire una società offshore a Dubai, o semplicemente lavorare a Dubai, emerge una chiara tendenza: cercare nel futuro estero ciò che l’economia italiana oggi non riesce più a offrire.


